Urban Air Mobility, Di Palma: "Regolamentazione deve andare di pari passo con innovazione tecnologica"

Urban Air Mobility, Di Palma: "Regolamentazione deve andare di pari passo con innovazione tecnologica"
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Mercoledì 27 Ottobre 2021, 18:30
(Teleborsa) - "Affiancare l'innovazione tecnologica alle regole credo sia la scommessa. Noi cerchiamo di accompagnare un futuro che è già tra di noi". È quanto ha affermato il presidente dell'Enac, Pierluigi Di Palma, in occasione del convegno "La mobilità urbana del futuro" svoltosi questa mattina all'Aeroporto di Fiumicino che ha visto la presentazione del prototipo di VoloCity, il nuovo taxi aereo elettrico di Volocopter il cui decollo è previsto per il 2024.

Dal punto di vista di Enac cosa comporta, da qui al futuro, la prospettiva della mobilità aerea urbana?


"L'Enac è un elemento centrale in questo nuovo modello di mobilità ed è per questo che oggi non parliamo più di trasporto aereo ma di comparto aerospaziale. Siamo l'Autorità di riferimento per l'elaborazione delle regole ma anche per seguire concreti avvenimenti come questo di oggi che ci vede co-protagonisti con ADR rispetto all'idea di una mobilità diversa con un modello di drone che è futuribile ma nello stesso tempo una realtà concreta. Credo che questa nuova mobilità accompagnerà, da una parte, il passeggero nella intermodalità e, dall'altra, le merci in un passaggio finale di consegna. Penso, ad esempio, a una linea di consegna all'interno della città che evidentemente con i droni sarà molto semplificata. Per noi oggi il drone è qualcosa di 'diverso'. In Italia oggi abbiamo 50mila droni in giro, nell'immediato futuro questi si moltiplicheranno per tante e varie esigenze: abbiamo fatto esperimenti in città come Torino in cui contestualmente hanno volato 2500 droni senza alcuna difficoltà. È evidente che questo si lega a un'innovazione tecnologica per cui tutto sarà regolato e controllato dal satellitare sia per l'identificazione del proprietario, sia per garantire l'interdizione di spazi aerei dove non si può volare".




A livello di regolamentazione oggi quali sono le criticità sulle quali si sta lavorando per mettere a regime questo tipo di servizio?

"La regolamentazione è in continua evoluzione in ragione anche delle esperienze concrete. Ormai la regola tecnica segue la sperimentazione per cui si cerca di andare di pari passo con l'innovazione tecnologica. Tra gli elementi deficitari oggi figura la propulsione proprio perché c'è l'idea di riconciliare il trasporto aereo con la tutela ambientale. Guardando alle tappe 2030-2050 imposte dalla Comunità europea si punta, dunque, alla propulsione elettrica o ad idrogeno".

Dopo una prima fase si punta a un controllo da remoto anche del trasporto aereo urbano passeggeri?

"Tutto il trasporto aereo è legato a questa idea che il fattore umano è un elemento di criticità dunque anche nel trasporto passeggeri c'è una forte propensione verso una mobilità garantita dall'intelligenza artificiale".

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