Il tentativo di ratificare l'accordo "dipenderà davvero da come si evolveranno le relazioni più ampie tra l'Unione e la Cina", inoltre ha sottolineato il vice presidente della Commissione Ue.
L'accordo tra Unione europea e Cina era arrivato quasi all'improvviso pochi giorni prima della fine dell'anno con un'inaspettata accelerazione dopo 7 anni di negoziati. Il patto era stato presentato come una necessaria apertura all'economia cinese, anche per riequilibrare i rapporti di concorrenza con le imprese europee. Nonostante la ferma volontà tedesca di chiudere l'accordo prima del termine della sua presidenza dell'Ue, i dubbi sull'iter di ratifica da parte di tutti i 27 membri era già presenti al momento della firma dell'accordo. Nel frattempo, inoltre, si sono aggiunte le sanzioni europee per le violazioni dei diritti umani nella regione dello Xinjiang e la risposta cinese.
In questo quadro oggi è prevista la presentazione da parte della Commissione della sua proposta per bloccare eventuali scalate da società estere ai danni delle aziende europee che includerà anche misure volte a migliorare la concorrenza interna all'Ue.
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