Il nuovo regolamento protegge i settori industriali chiave come l'energia, i trasporti, le comunicazioni, i dati, lo spazio e la finanza, oltre che le tecnologie come i semiconduttori, l'intelligenza artificiale e la robotica.
I negoziatori del Parlamento Ue hanno anche aggiunto alla lista iniziale l'acqua, la salute, la difesa, i media, la biotecnologia e la sicurezza alimentare. Gli eurodeputati hanno rafforzato il meccanismo di cooperazione per includere lo scambio di informazioni tra i Paesi Ue, che potranno formulare osservazioni sugli investimenti diretti per altri Stati membri.
La Commissione Ue potrà chiedere informazioni e fornire il suo parere al Paese cui è destinato l'investimento, ma l'ultima parola spetterà allo Stato membro interessato. Dopo il via libera di oggi in plenaria, il Consiglio dovrà approvare l'accordo in via formale. A quel punto il regolamento entrerà in vigore 18 mesi dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
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