«Il trasporto aereo è stato un obiettivo a lungo termine della Toyota e, pur continuando a operare nel settore automobilistico, questo accordo rivolge il nostro sguardo al cielo», ha commentato in una nota l'amministratore delegato della Toyota Akio Toyoda. Fondata nel 2009, Joby Aviation sta sviluppando un piccolo aereo verticale per il decollo e l'atterraggio a cinque posti, come un elicottero. La futura macchina dovrebbe avere un'autonomia di oltre 240 chilometri per una velocità massima di 320 chilometri all'ora.
Come nuovo principale azionista di Joby Aviation, Toyota ottiene un posto nel consiglio di amministrazione della start-up. Toyota condividerà inoltre con Joby Aviation le sue competenze in termini di produzione, controllo qualità e costi. Il gruppo ha già investito in un progetto embrionale giapponese di «auto volante», SkyDrive, nonchè in diverse start-up che esplorano il promettente settore dei veicoli autonomi.
Toyota non è la sola a puntare su questa nuova modalità di trasporto urbano. È di pochi giorni fa, infatti, la notizia che Uber e Hyundai si sono unite in un progetto di taxi volanti. Stanno lavorando per garantire un modello di veivolo a quattro posti che un giorno sarà in grado di garantire agli utenti un viaggio tra i cieli prenotabile tramite l’app di Uber. Secondo un portavoce di Hyundai il primo vero prototipo sarà pronto nel 2023.
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