A incidere sull'andamento è la vicenda della raffineria Isab-Lukoil di Priolo (Siracusa, Sicilia). Secondo indiscrezioni di stampa, la società russa Lukoil e il fondo di private equity statunitense Crossbridge sarebbero vicini a un accordo per la vendita della raffineria per un valore intorno a 1,5 miliardi di euro.
"La valorizzazione di Isab può avere implicazioni valutative anche per Saras", fa notare Equita. La raffineria Isab ha una capacità di raffinazione che raggiunge le 20 MTPA abbinata ad un impianto da IGCC 549 MW. Saras ha una capacità di 15 MTPA con un impianto IGCC da 575 MW.
"La nostra valutazione della divisione I&M di Saras è pari a 1 miliardi di euro nel modello della somma delle parti - scrivono gli analisti - Riteniamo che la nostra valorizzazione di Saras possa essere coerente con un la valorizzazione emersa per il deal su Isab considerata la differente capacità produttiva nella raffinazione e nella petrolchimica".
Peggiora la performance di Saras, con un ribasso dell'1,53%, portandosi a 1,0325 euro, dopo aver toccato un minimo di seduta a 1,022. Attesa per il resto della seduta un'estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 1,003 e successiva a quota 0,9725. Resistenza a 1,082.
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