"Oltre alla connessione con il sistema ferroviario vorremmo aggiungere un altro tassello con lo sviluppo dell'ambito ciclabile", ha spiegato Sanga inquadrando il progetto anche nell'ottica dei festeggiamenti per i 50 anni di attività di SACBO.
In primo piano c'è il completamento dell'anello ciclabile intorno allo scalo portandolo dagli attuali 3 km ai 10 km. "Sono già stati avviati gli studi preliminari – ha assicurato Sanga – il completamento offrirà ai turisti e agli abitanti dell'area il collegamento alle altri reti ciclabili esistenti o in programmazione". Lo sguardo del progetto è rivolto, infatti, a inserire la parte bergamasca all'interno del progetto transeuropeo di una ciclabile che colleghi Milano a Monaco di Baviera attraverso le Alpi.
Nel progetto è incluso anche il collegamento con la stazione ferroviaria dell'aeroporto al cui interno verrà installato un "bike box" che oltre a costituire un'area di parcheggio per le biciclette offrirà servizi di manutenzione e noleggio.
"Vogliamo ottenere la patente di primo aeroporto SACBO progetta anello ciclovie collegate con l'aeroporto di Bergamo in Italia, un riconoscimento importante anche a livello internazionale", ha aggiunto il presidente di SACBO, sottolineando proprio come il 67% del turismo della città di Bergamo provenga dall'estero. Un'opportunità però anche per la airport community e i circa 10mila lavoratori che si muovono quotidianamente da e verso lo scalo.
Un progetto stimato da 3 milioni di euro – 2 milioni per il completamento dell'anno più un altro milione per i collegamenti con la Milano-Monaco – che si conta di portare a compimento nel più breve tempo possibile, emergenza Covid permettendo. Come è stato spiegato nel corso della conferenza stampa, infatti, sono già in fase avanzata le valutazioni preliminari ma "i tempi sono legati alla situazione che stiamo vivendo", ha spiegato Sanga.
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