Dalla ricerca emerge, in particolare, che la priorità per il 48% degli intervistati è salvaguardare il capitale e diversificare la propria ricchezza, mentre il 55% mira ad assicurarsi un reddito adeguato. Per raggiungere questi obiettivi, 2 risparmiatori su 5 pensano di spostare il proprio patrimonio verso un altro gestore, dimostrandosi meno fedeli dei clienti europei dove ci pensa solo 1 su 3.
L'ampiezza dell'offerta è il principale fattore di scelta del wealth manager per il 56% dei clienti italiani, mentre il 52% valuta prioritario l'eccellente track record di performance. Acquistano sempre maggiore importanza nelle scelte d'investimento la reputazione del brand (44% contro il 36% del resto d'Europa), la sostenibilità e l'inclusione.
Il 92% dei risparmiatori italiani ha obiettivi legati alla sostenibilità e cerca opzioni di investimento sostenibili ed i 71% dei clienti italiani considera rilevanti le politiche di inclusione, in ambito dunque di Diversity & Inclusion, del gestore, una percentuale molto più elevata della media europea (48%).
Si ritiene anche che la tendenza all'uso delle tecnologie proseguirà nel futuro (ne è convinto il 71% degli intervistati contro il 49% della media europea) con un utilizzo sempre più intenso dei tool digitali (70% contro il 51% a livello europeo) ed un maggiore engagement tramite virtual advisor.
Il 76% dei clienti è disposto a condividere i propri dati personali con il proprio wealth manager in cambio di un servizio più personalizzato e di una migliore user experience.
© RIPRODUZIONE RISERVATA