Lo afferma Enrico Giovannini ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, in un webinar de Il Messaggero. "Abbiamo fatto un'analisi dei rischio di blocco delle procedure di questi 62 miliardi, perchè nelle problematiche possono essere diverse, in alcuni casi le autorizzazioni, in altri casi le difficoltà della stazione appaltante di fare bene un progetto e in altri casi ancora è proprio l'appalto in se", sottolinea in merito alle semplificazione necessaria per velocizzare le opere.
Nel Recovery plan, assicura il ministro, "noi abbiamo inserito progetti fattibili entro il 2026, Non abbiamo messo per esempio, il completamento della Salerno Reggio Calabria, che si prevede entro il 2030, non abbiamo inserito progetti a rischio".
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