Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele nel 2018 ha avviato alla lavorazione 2.787.812 cosce di suino, con una crescita del 5,4% rispetto all'anno precedente. Per quanto riguarda le vendite l'incremento è stato dell’1,5%. In aumento anche la produzione di pre-affettato in vaschetta: sono stati affettati in totale 404.472 prosciutti (+6,7% sul 2017) che hanno prodotto oltre 23 milioni di confezioni certificate, pari a una crescita del +3,7% rispetto al 2017, per un totale di 1.937.737 Kg (+6,2%). Una tendenza che conferma come il prosciutto pre confezionato si attesti sempre di più come modalità di acquisto apprezzata dai consumatori. La vendita in vaschette ha superato ormai il 15% della produzione totale di San Daniele.
Il nuovo sistema di tracciabilità, realizzato in collaborazione con Ifcq Certificazioni e presentato oggi a Roma da Giuseppe Villani e Mario Cichetti, presidente e direttore del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, ha il duplice obiettivo di digitalizzare tutto il sistema cartaceo di tracciabilità del prodotto permettendo di mettere in collegamento in tempo reale i produttori, il Consorzio e l’organo di controllo, ma anche di dialogare in maniera trasparente con i consumatori mettendo a disposizione tutte le informazioni direttamente sulle vaschette di Prosciutto di San Daniele affettato. Il software per il nuovo sistema è stato messo a punto dalla società Beantech di Udine.
Il sistema di filiera che sta alla base della Dop prosciutto di San Daniele assicura da oltre 20 anni la sua completa tracciabilità a partire dal suinetto italiano che viene tatuato entro un mese dalla nascita a tutta la sua storia, documentata dalla certificazione che ne garantisce la provenienza e le fasi di allevamento sino alla macellazione, momento in cui le carni divengono materia prima per prosciutti e che prosegue una volta che le cosce giungono al prosciuttificio per “fare” un San Daniele.
Con questo progetto infine il Consorzio ha dato un impulso all’ulteriore digitalizzazione della catena produttiva e commerciale, coinvolgendo tutte le aziende del distretto friulano e supportandole nell’adeguamento al processo e nell’installazione dei sistemi di stampa presso i vari laboratori di affettamento. Il valore complessivo dell’investimento, iniziato nel 2016, supera i 600.000 euro. Ad oggi, sono 16 le linee di affettamento coinvolte nel programma.
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