In sostanza, ha spiegato il ministro, l'Ue dice: "Fatemi vedere il progetto sul ponte, e ne parliamo. Ma il progetto io non ce l'ho: c'è un progetto di 10 anni fa che ovviamente va eventualmente attualizzato. Io da ministro posso rimettere in vita la società e nominare degli amministratori che poi portino un piano economico, tempi, modi, coperture, costi", ciò che poi "mi permette di tornare a Bruxelles a capire quanta parte potrà essere sovvenzionata" dall'Ue. "Diciamo - ha continuato Salvini - che se la commissaria mi avesse detto 'e' una bellissima idea però non mi interessa, arrivederci e grazié, allora avrei finito il discorso. Se mi dice invece 'questo e' assolutamente parte della nostra strategia, portateci un progetto e poi parliamo di quattrini, io sono molto contento della mia missione". "Con il ministro dei Trasporti francese", Clément Beaune "ci rivedremo in presenza o in collegamento il 13 dicembre: ci sarà al mio Ministero una commissione intergovernativa Italia-Francia che avrà al centro la Cuneo-Ventimiglia, altre infrastrutture e la Torino-Lione, ovviamente". Con l'omologo francese, ha precisato Salvini, "si è parlato solo di trasporti", e non delle polemiche sugli sbarchi dei migranti. "Poi, io costruisco rapporti, altri hanno altri dossier", ha aggiunto il ministro.
Finanziamenti europei per la Tav Torino-Lione, il tunnel del Brennero, la Dorsale adriatica, la Trieste-Lubiana, il porto di Civitavecchia, e naturalmente il ponte sullo Stretto di Messina, sono i progetti sul tavolo. Parlando con i giornalisti a margine della riunione, la prima a cui partecipa dalla sua entrata in funzione, il ministro ha sottolineato: "Io faccio quello che serve all'Italia, non quello che è popolare. Italia ha fame di viaggiare in sicurezza. Ne abbiamo parlato in queste ore molto fruttuose e ringrazio la commissaria europea", Adina Valean "che mi ha dedicato tempo prezioso i colleghi ministri francese e tedesco, con cui ci siamo riaggiornati a breve a Roma".
"L'Italia - ha ribadito Salvini ai giornalisti - è protagonista perché diverse tratte sono nei corridoi di interesse europeo, e penso anche alla dorsale Adriatica, penso alla Trieste-Lubiana, al porto di Civitavecchia". E poi, "insieme a tutto il resto c'è una infrastruttura che non unisce solo Sicilia e Calabria, ma anche l'Italia al Nord Europa: il ponte sullo Stretto di Messina, il collegamento stabile fra Sicilia e il Continente".
Il Ponte sullo Stretto "è parte delle Ten-T. E' un collegamento essenziale, si può vedere nella mappa". Lo ha ricordato la commissaria europea ai Trasporti Adina Valean, in conferenza stampa a Bruxelles. "L'inclusione" del Ponte nelle reti
transeuropee, continua, "c'era già". Con il ministro Matteo Salvini "abbiamo discusso ieri i prossimi passi: ci siamo detti pronti, aspettando un progetto solido e valido, a finanziare la prima degli studi di fattibilità. A parte avere una linea sulla mappa, serve un progetto", per poi "iniziare la fase preparatoria alla costruzione", ha concluso.
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