L'istituto ha anche precisato che con la mensilità di aprile sarà posta in pagamento la pensione nella misura stabilita dalla legge di Bilancio. La citata legge - si legge nella nota - ha introdotto un nuovo meccanismo di rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici per il triennio 2019-2021, parzialmente diverso da quello applicato in occasione della prima rata di gennaio 2020.
La novità consiste nella eliminazione della fascia di rivalutazione delle pensioni comprese fra tre e quattro volte il trattamento minimo, che viene ora accorpata alla fascia di rivalutazione pari al 100% dell'indice di rivalutazione.
Conseguentemente è stata effettuata una seconda operazione di rivalutazione solo per i pensionati i cui trattamenti complessivi si collocano nella fascia compresa fra 3 e 4 volte il trattamento minimo. A questi pensionati, nel mese di aprile, saranno corrisposti anche gli arretrati da gennaio a marzo oltre l'adeguamento della relativa mensilità. A breve l'Istituto pubblicherà la circolare illustrativa dell'operazione.
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