Ops Ubi, Intesa ritocca l'offerta: 0,57 euro cash

Ops Ubi, Intesa ritocca l'offerta: 0,57 euro cash
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Venerdì 17 Luglio 2020, 19:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 01:15

Intesa Sanpaolo ritocca l'offerta di scambio su Ubi cpn una componente cash. Il cda straordinario di venerdì 17, secondo quanto risulta a Il Messaggero.it avrebbe deciso di aggiungere il pagamento in contante pari a 0,57 euro ad azione oltre al concambio iniziale di 17 azioni Intesa ogni 10 azioni Ubi. Il controvaslore ammonta a 652 milioni.

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«Alla base della nostra decisione c'è la convinzione di come un legame più forte con tutti gli azionisti di Ubi renderà più solida e coesa la nuova realtà, permettendole così di affrontare meglio i nuovi scenari». Lo afferma il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, commentando l'aumento del corrispettivo dell'Ops su Ubi Banca. «La decisione assunta da Intesa Sanpaolo renderà pertanto possibile, in una fase di seria difficoltà economica e sociale, particolarmente pronunciata nei territori di riferimento di Ubi, destinare liquidità a famiglie, imprese, enti e Fondazioni azionisti di Ubi. Mettiamo in campo un sostegno significativo per le comunità che intendiamo includere nella nuova realtà bancaria, in modo da poter rafforzare complessivamente l'intera operazione».

Messina spiega che
«gli effetti della pandemia da Covid-19 stanno generando un nuovo contesto, profondamente più complesso: se per un verso questo conferisce una maggiore valenza strategica alle ragioni del nostro progetto, esso vede però duramente colpiti i territori in cui si concentrano gli azionisti e più in generale gli stakeholder di Ubi Banca. Forti del nostro ruolo di motore dell'economia reale e sociale, abbiamo voluto dare massima attenzione alla difficile situazione di queste comunità, anche nell'ottica di evitare effetti divisivi, seppure non intenzionali, venutisi a creare tra stakeholder che si sono dichiarati, anche in fasi più recenti, favorevoli all'offerta rispetto a chi si è espresso in maniera contraria». Per queste ragioni, «e sulla base di analisi valutative aggiornate, una volta ottenute tutte le autorizzazioni previste, Bce, Banca d'Italia, Consob, Antitrust, Ivass, abbiamo deciso di aumentare il corrispettivo unitario dell'Offerta e di riconoscere, oltre alla prevista componente in azioni, comprensiva del premio, una componente in contanti», aggiunge Messina.

Oltre che con le famiglie e gli imprenditori, continua Messina, «insieme daremo vita a una realtà resa più forte dal rinsaldato rapporto» con le Fondazioni di Cuneo e Pavia, «dotate di capitali stabili e pazienti: esse potranno unirsi alle Fondazioni azioniste storiche di Intesa Sanpaolo, da sempre un vantaggio competitivo formidabile per la nostra banca e allo stesso tempo divenire interlocutori privilegiati delle iniziative in tema di welfare, educazione, sostenibilità, innovazione, arte. In alcuni di questi progetti sarà inoltre rafforzata la collaborazione con le Diocesi azioniste di Ubi». Il rapporto sarà rafforzato anche con gli «investitori istituzionali, il cui convinto sostegno ai progetti di Intesa Sanpaolo rappresenta uno dei pilastri alla base del posizionamento della nostra banca ai vertici europei del settore bancario». Il ceo della banca precisa che «la decisione presa oggi preserva pienamente la capacità reddituale e la solidità patrimoniale di Intesa Sanpaolo, permettendo di confermare tutti i principali obiettivi del progetto», un utile netto non inferiore a 5 miliardi di euro nel 2022, la distribuzione di dividendi «elevati e sostenibili», l'accelerazione nella riduzione dei crediti deteriorati senza costi per gli azionisti e «una elevata solidità patrimoniale, con un common equity ratio previsto a un livello superiore al 13% nel 2021».

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