Sotto la lente dell'Autorità – fa sapere l'Antitrust in una nota – sono finiti i notevoli ritardi, lamentati da consumatori e da associazioni di consumatori, con cui la società consegnerebbe i veicoli ordinati, nonostante siano stati pagati regolarmente anticipi e depositi precauzionali. In alcuni casi la consegna avverrebbe a molti mesi di distanza rispetto alla data prospettata, anche quando si tratta di veicoli presentati come in pronta consegna, ovvero con consegna in tempi rapidi e certi.
Arval infine potrebbe aver violato anche gli articoli 49, comma 1, lettere h) e v), 56 e 61 del Codice del Consumo perché ha omesso di fornire alcune informazioni precontrattuali che riguardano le condizioni per esercitare il diritto di recesso e la possibilità di avvalersi di un meccanismo extra-giudiziale di risoluzione delle eventuali controversie insorte.
Ieri i funzionari dell'Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi della società Arval Service Lease Italia, con l'ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout