Carte di pagamento,
frodi in aumento
e clienti disarmati

Carte di pagamento, frodi in aumento e clienti disarmati
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Mercoledì 20 Novembre 2019, 12:30
ROMA Ancora truffe informatiche attraverso la clonazioni di dati bancari e messaggi che vengono inviati all’ignaro utente che solo dopo qualche giorno si rende conto dello storno avvenuto sul suo conto corrente. Tecniche sempre più raffinate e aggiornate. Finti pagamenti o finti accrediti che girano su numeri telefonici e finti call center di assistenza. Carte di pagamento contactless che permettono ben cinque pagamenti al giorno senza pin o firma, solo avvicinando la carta all’apparecchio. 25 euro come tetto massimo su ogni singola carta, per ciascuno dei cinque pagamenti. Attenzione però perché all’estero il tetto può salire e le condizioni contrattuali a suo tempo sottoscritte, quasi mai tutelano l’utente.

Recenti vittime alcuni correntisti Credem che, ricevuto un messaggio di allerta su presunti pagamenti in corso, hanno chiamato al numero proposto. Dall’altra parte del filo un finto callcenter con un gentile addetto che invia un nuovo messaggio e si fa leggere poi il codice. Il gioco è fatto e la truffa compiuta. Mentre l’utente riceve nuovo messaggio rassicurante. 

Dopo aver subito il danno, inizia la faticosa ricerca di possibili e complicatissimi rimborsi.
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