La suddivisione dei ricavi di vendita per canali distributivi, si legge in una nota, "evidenzia un marcato rafforzamento sia del wholesale (vendita alle catene della Grande Distribuzione Organizzata, ai monopoli statali e al traditional trade), che del distance selling (vendita diretta ai privati), dovuto in particolare alla forte crescita dell'ecommerce, sia in Italia che all'estero".
"L'esercizio appena concluso e il perdurare della pandemia hanno dato prova della validità del modello di business di Italian Wine Brands e delle strategie commerciali implementate in questi anni - ha commentato Alessandro Mutinelli, presidente e AD del Gruppo IWB - Da un lato, la flessibilità produttiva e organizzativa, ci ha consentito di aumentare i volumi di vendita in un contesto difficile e limitato dalle restrizioni legate allo stato di emergenza, dall'altro, lo sviluppo dei prodotti a marchi propri e gli investimenti sui canali innovativi come l'ecommerce hanno consentito a IWB di posizionarsi in tempi relativamente rapidi tra i primi gruppi privati del vino in Italia".
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