Gualtieri: "Realistico calo PIL del 6%. In arrivo maxi garanzie per imprese"

Gualtieri: "Realistico calo PIL del 6%. In arrivo maxi garanzie per imprese"
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Mercoledì 1 Aprile 2020, 12:00
(Teleborsa) - E' "realistico" un calo del PIL dell'Italia del 6%. Lo ha detto il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in un'intervista a Il Fatto Quotidiano, avvallando le tragiche previsioni di Confindustria.

"Purtroppo sono stime realistiche", ha affermato il titolare del dicastero di Via XX Settembre, aggiungendo "le nostre sono in corso di pubblicazione nel DEF". IL Ministro ha tuttavia parlato di una "ripresa vigorosa" se il governo riuscirà ad essere efficace con le misure di contrasto all'epidemia.

Gualtieri ha fatto un cenno al Decreto di aprile, assicurando che "sarà significativamente superiore al precedente e sufficiente a fornire per tutta la durata della crisi il doveroso sostegno alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese". Fra le misure allo studio anche una super garanzia per le imprese con fatturato superiore ai 5 miliardi e la liberazione di risorse per almeno 500 miliardi al servizio dell'economia reale e per assicurare la liquidità a tutte le imprese, anche eventualmente con un decreto ad hoc, ed un aumento dell'indennità per i lavoratori autonomi.

Parlando del MES, il titolare dell'Economia ha affermato che che "l'Italia non accetterà" di farvi ricorso ed ha spiegato che questo strumento "è stato concepito per affrontare choc asimmetrici mentre questa è una crisi simmetrica che riguarda tutti" i Paesi dell'Eurozona. Parere negativo anche sull'utilizzo di una nuova linea di credito precauzionale, mentre appaiono "più promettenti" le ipotesi che spingono sul potenziamento della BEI e l'assistenza tramite lo strumento del bilancio europeo. Il punto cardine è l'uso di soluzioni che "garantiscano la parità di condizioni e definiscano una risposta comune" alla crisi.

Parlando della BCE che ha approntato misure straordinarie ed un Piano QE ad hoc per l'emergenza, Gualtieri ha confermato che Francoforte sta facendo tutto il possibile per assicurare la liquidità al sistema, ma sottolinea "è evidente che i cittadini europei si aspettano di più e che da questa sfida dipenderà la natura, lo spessore civile e democratico e lo stesso futuro del progetto europeo".



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