"Tutto ciò - ha aggiunto - avviene in una dimensione globale, in una dimensione cioè che travalica le tradizionali barriere fisiche dei confini nazionali, e quelle normative, culturali e ideologiche; una dimensione in cui i luoghi di produzione della ricchezza illecita derivante dall'evasione fiscale, dall'elusione e dalla criminalità economica, organizzata e non, sono in genere molto distanti da quelli in cui quella ricchezza stessa viene reimpiegata una dimensione che è in grado in modo sofisticato di schermare, mascherare, occultare, quella ricchezza confondendo l'economia illegale in quella legale".
"Da qui - ha osservato - il ruolo decisivo che la scuola ha e ancor più nel futuro dovrà avere nell'accompagnare il cambiamento della Guardia di Finanza affinché questa possa essere costantemente in grado di fronteggiare le minacce sempre più complesse poste dall'evoluzione degli orizzonti di riferimento".
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