Gas, Putin: hub in Turchia come piattaforma per il prezzo

Gas, Putin: hub in Turchia come piattaforma per il prezzo
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Venerdì 14 Ottobre 2022, 10:00
(Teleborsa) - Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che "il potenziale hub del gas in Turchia può essere la piattaforma per determinare il prezzo del gas". È quanto riporta l'agenzia Tass dopo l'incontro con il leader turco Erdogan. Alla Turchia arriva "la piena la fornitura di gas" perché si è rivelato "il partner più affidabile", ha aggiunto Putin secondo quanto riferisce invece un'altra agenzia di stampa russa, Ria Novosti.

L'idea ha accolto il sostegno di Erdogan ha fatto sapere il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov. I due leader si sono incontrati ad Astana, capitale del Kazakistan, a margine del summit della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia (Cica). Peskov ha inoltre affermato che la questione di una possibile risoluzione al conflitto in Ucraina non è stata discussa.

"Mi auguro che grano e fertilizzanti russi saranno esportati attraverso Istanbul", ha dichiarato Erdogan durante l'incontro con l'omologo russo. Il presidente turco si è augurato che i prodotti russi possano così raggiungere i Paesi in via di sviluppo. "Siamo determinati a mantenere e rafforzare l'accordo di Istanbul" che ha sbloccato l'esportazione di grano dall'Ucraina "e a trasportare il grano e i fertilizzanti russi ai Paesi in via di sviluppo attraverso la Turchia", ha detto Erdogan. "I passi che Turchia e Russia prenderanno in questa direzione disturberanno alcuni circoli ma nello stesso tempo renderanno felici i Paesi meno sviluppati", ha aggiunto.

"Una pace giusta può essere ottenuta attraverso la diplomazia, non ci possono essere vincitori in una guerra e perdenti nella pace", ha affermato Erdogan parlando del conflitto tra Mosca e Kiev durante il vertice della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia in Kazakistan. "Il nostro obiettivo è che il bagno di sangue finisca il prima possibile", ha aggiunto.

Dura la risposta del presidente ucraino Zelensky: la Russia "va isolata diplomaticamente", la diplomazia è uno strumento "possente", ma non ci può essere finché "le armi parlano".

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