La proposta di un tetto dinamico "di emergenza" viene segnalata come "misura di ultima istanza" volta a "stabilire un prezzo dinamico massimo al quale le transazioni di gas naturale possono essere effettuate sui mercati spot Ttf a condizioni specifiche". Se attivata, potrà restare in vigore "per un periodo non superiore ai tre mesi".
"Al fine di garantire l'assenza di effetti negativi - evidenzia Bruxelles -, la misura dovrebbe consentire scambi di gas fuori borsa, non pregiudicare la sicurezza dell'approvvigionamento di gas dell'Ue e i flussi intra-Ue, non comportare un aumento del consumo di gas e non pregiudicare la stabilità e il funzionamento ordinato dei mercati dei derivati energetici"
Come detto, l'esecutivo europeo inoltre propone di sviluppare un nuovo indice di prezzo complementare per il Gnl, alternativo rispetto al Ttf di Amsterdam che negli ultimi mesi è stato soggetto a fluttuazioni ed effetti speculativi in scia agli effetti del conflitto in Ucraina. Va da sè che eliminare o anche solo ridurre il ruolo dell'indice consentirebbe una maggior stabilità sotto il punto di vista del prezzo.
Attesa dunque per oggi. "Buona discussione sull'energia con i membri del Collegio. Sono stati compiuti buoni progressi nell'attuazione della tabella di marcia per affrontare i prezzi elevati dell'energia presentata ai leader al vertice informale di Praga. Approveremo un altro pacchetto di proposte legislative alla prossima riunione del Collegio, martedì", aveva scritto su Twitter la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, pubblicando una foto della riunione.
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