Eurozona, crescita settore manifatturiero più veloce in tre anni

Eurozona, crescita settore manifatturiero più veloce in tre anni
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Lunedì 1 Marzo 2021, 10:30
(Teleborsa) - E' stata forte a febbraio la prestazione dell'economia manifatturiera dell'eurozona, le condizioni operative infatti sono migliorate al tasso maggiore in tre anni. Lo rileva l'Indice PMI del Settore Manifatturiero dell'Eurozona, che ha raggiunto 57,9 punti, in salita da 54,8 di gennaio e migliore della precedente stima flash. L'indice è risultato al di sopra della soglia neutra di non cambiamento che separa l'espansione dalla contrazione di 50 per l'ottavo mese consecutivo.

A febbraio, tutti e tre i sottosettori hanno registrato migliori condizioni operative. I produttori dei beni di investimento hanno riportato la crescita più alta e la migliore da gennaio 2018, seguiti dai produttori dei beni intermedi. Malgrado il sottosettore dei beni di consumo abbia registrato proporzionalmente una crescita modesta, ha comunque messo a segno il risultato migliore dallo scorso settembre. Con la sola esclusione della Grecia, dove il rispettivo PMI è scivolato appena al di sotto di 50, la ripresa della crescita manifatturiera osservata a febbraio è stata generale con tutte le nazioni che hanno registrato PMI più alti rispetto a quelli di gennaio. La Germania e i Paesi Bassi, dove l'espansione delle esportazioni è risultata particolarmente elevata, hanno continuato a primeggiare, in termini di crescita generale. L'Austria ha riportato il risultato migliore in tre anni, mentre le espansioni osservate in Italia e Francia sono state le maggiori da inizio 2018. I tassi di crescita osservati in Spagna e Irlanda sono stati nel confronto modesti.

Il PMI manifatturiero dell'eurozona è stato stimolato dalle forti crescite sia della produzione che dei nuovi ordini, con entrambi i valori che hanno raggiunto i livelli migliori dai recenti record di ottobre.
"La solida espansione del manifatturiero sta certamente aiutando ad ammortizzare l'attuale debolezza causata dal virus in parecchi settori a diretto contatto con i consumatori, alleviando l'impatto delle recenti restrizioni in parecchie nazioni e aiutando a limitare il tasso generale di contrazione economica - ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit, analizzando i dati finali PMI del manifatturiero dell'eurozona -. Lo scatto di crescita ha portato tuttavia con sé i suoi problemi, con l'offerta di forniture che non riesce ancora a soddisfare la domanda. I ritardi nelle spedizioni e la carenza di materiale sono problemi largamente menzionati che hanno causato ritardi quasi record sulla catena di distribuzione. I prezzi pagati per le materie prime sono di conseguenza aumentati al tasso più veloce in quasi dieci anni, suggerendo un ulteriore aumento dell'inflazione dei prezzi al consumo nei prossimi mesi, o almeno finché l'offerta e la domanda non ritorneranno a bilanciarsi".
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