Edison, 140 anni verso il futuro green. L'amministratore delegato Nicola Monti: «Investiamo in innovazione per il Paese»

Il Gruppo festeggia l'importante anniversario presentando nuovi obiettivi e un piano di investimenti da 10 miliardi

Edison, 140 anni verso il futuro green. L'amministratore delegato Nicola Monti: «Investiamo in innovazione per il Paese»
di Paolo Travisi
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Giovedì 16 Novembre 2023, 06:00

La corsa verso la transizione energetica sta accelerando, lo chiede il momento storico, ne ha bisogno l’ambiente. Edison, nel traguardo dei suoi 140 anni di attività, ha deciso di celebrare i successi raggiunti, annunciando quelli ancora da raggiungere, sempre più ambiziosi. Obiettivi importanti che il Gruppo ha presentato in una serata celebrativa, al Chiostro del Bramante nel cuore storico di Roma, riunendo i vertici dell’azienda, alla presenza di Nicola Monti, amministratore delegato di Edison, insieme al professor Marco Fortis, direttore e vicepresidente della Fondazione Edison, che ha presentato il volume “Il Gruppo Edison: 1883-2023” dedicato alla storia dell’azienda, e ai Ministri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Nella visione di futuro di Edison, fortemente impegnata in un percorso di transizione ecologica ed energetica che abbraccia tutto il Paese, un piano di investimenti da 10 miliardi di euro tra il 2023 e il 2030, di cui l’85% in linea con i Sustainable Development Goal dell’Onu. Obiettivo primario, infatti, la produzione del 90% di energia decarbonizzata entro il 2040, grazie all’impiego di rinnovabili (eolico e fotovoltaico) ma anche di nuove tecnologie, come ad esempio la cattura della CO2 e l’eventuale sviluppo del nuovo nucleare, se si creeranno le condizioni per il suo ritorno in Italia.

LE SCELTE

«140 anni fa abbiamo avviato il processo di elettrificazione del Paese e abbiamo inaugurato una nuova era. Oggi siamo un leader della transizione energetica e la nostra storia di primati ci ha abituati a contribuire con responsabilità al futuro del Paese per garantire sempre la sicurezza, la stabilità e l’autonomia del sistema energetico nazionale a beneficio di tutti i nostri clienti - ha dichiarato l’ad Nicola Monti, nel corso della serata romana - Questo significa guardare sempre avanti e compiere oggi scelte coraggiose stimolando tutti gli attori a un confronto serio e ispirato alla neutralità tecnologica, che integra sicurezza e indipendenza del sistema con sostenibilità economica ed ambientale. Per questo, Edison continua a investire in innovazione per creare nuove filiere italiane ed europee nella transizione ecologica assicurando che il passaggio alla nuova era sia un’opportunità di progresso per tutti».

La strategia di Edison pone la collettività italiana e la garanzia energetica, anche attraverso la produzione di un’energia green, come i biogas.

«Edison è per noi un interlocutore molto importante: una realtà industriale che ha colto la portata del cambiamento in atto e che ne è protagonista - ha evidenziato il ministro Gilberto Pichetto Fratin - Con compiti e punti di osservazione diversi, la transizione e la sicurezza energetica sono un obiettivo comune. Per questo, comune deve essere il percorso da intraprendere tra decisore pubblico e grandi player che giocano un ruolo decisivo nella “multitransizione”».

I CAMBIAMENTI

Gli investimenti di medio periodo di Edison hanno l’obiettivo di raddoppiare il margine operativo lordo, (EBITDA), ad oltre 2 miliardi di euro al 2030, rispetto a 1,1 miliardi di euro del 2022, attraverso un significativo cambiamento del portafoglio industriale, che porterà le attività a emissioni dirette nulle, o quasi nulle, a rappresentare il 70% dell’EBITDA rispetto alla media dell’ultimo triennio, pari al 35%.

«Edison è un’eccellenza italiana. A questo gruppo appartengono molti primati, come quello di essere il più antico operatore nel settore dell’energia in Europa: la sua storia si intreccia da 140 anni con quella del nostro Paese, chiamato oggi ad affrontare e vincere la sfida della transizione energetica», ha dichiarato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy. «Per garantire competitività alle nostre imprese, dobbiamo raggiungere l’indipendenza energetica attraverso l’uso di nuove tecnologie e l’impiego di rinnovabili, riaprendo la strada al nucleare di nuova generazione, così da arrivare alla decarbonizzazione nei tempi dettati dalla UE. Il nostro Paese è a una svolta fondamentale, che non può trovarci impreparati».

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