pratiche commerciali, per valutare l'esigenza di conseguenti provvedimenti sanzionatori.
Nel dettaglio il gruppo di lavoro – spiega Enac in una nota – e` chiamato a verificare, partendo dalle segnalazioni pervenute dai passeggeri, l'ammissibilita` delle procedure attuate da varie compagnie aeree low cost che chiedono il pagamento di una tariffa aggiuntiva, a volte superiore al costo del biglietto, per consentire ai genitori di sedersi accanto ai propri figli minori, e ai familiari di stare accanto a persone disabili e a ridotta mobilita`.
L'Enac tende a ribadire – sottolinea la nota –"la centralita` del passeggero all'interno del sistema dell'aviazione civile liberalizzato, evidenziando come nella propria mission istituzionale vi sia la tutela dei diritti e la qualita` dei servizi che devono essere assicurati a tutti i cittadini che utilizzano il trasporto aereo per i propri spostamenti".
Il passeggero al momento dell'acquisto del biglietto aereo sceglie a chi rivolgersi fra le varie compagnie aeree valutando tre fattori: la sicurezza del vettore, la puntualita` e il prezzo del biglietto. Questi fattori sono tutti volti al soddisfacimento della cosiddetta passenger experience. Il basso costo del biglietto, poi fortemente incrementato da pratiche commerciali aggressive, tende, dunque, – rileva l'Enac – a falsare le valutazioni del passeggero nella scelta dell'operatore aereo a cui rivolgersi, peraltro, se confermate le denunce di alcuni passeggeri, compromettendo le regole di sicurezza e, oggi, anche sanitarie che fortemente caratterizzano il sistema vigilato dall'Ente.
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