Dall'ottobre 2019, a seguito di una pronuncia dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO), gli Stati Uniti hanno applicato un dazio aggiuntivo, pari al 25% del valore, su una lista di prodotti agroalimentari importati dalla UE. Rientrano nella lista alcuni formaggi – tra cui Parmigiano Reggiano e Grana Padano – salumi, agrumi, succhi e liquori in arrivo dall'Italia per un valore di circa 500 milioni di euro. "Con l'intesa raggiunta oggi, sono state poste le basi per mettere fine alla stagione dei dazi e delle misure di ritorsione, come metodo di soluzione delle dispute commerciali – ha sottolineato Giansanti – La ripresa del dialogo tra Ue e Stati Uniti consente anche di puntare sul rilancio del sistema multilaterale di gestione degli scambi commerciali a livello globale, aprendo così nuove opportunità di crescita per le nostre esportazioni agroalimentari".
"Già quest'anno - secondo il presidente di Confagricoltura – è possibile tagliare il traguardo storico di 50 miliardi di euro di vendite sui mercati internazionali". Assieme alle conseguenze economiche della pandemia, i dazi hanno determinato una sensibile riduzione delle esportazioni europee sul mercato USA. Sulla base dei dati diffusi dalla Commissione europea, lo scorso anno la riduzione è stata di circa 400 milioni di euro sul 2019. E la contrazione è proseguita anche nei primi due mesi dell'anno corrente, per un ammontare di 287 milioni.
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