Confimprese, Resca: saldi a -32,8%, continua la gelata dei consumi

Confimprese, Resca: saldi a -32,8%, continua la gelata dei consumi
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Martedì 26 Gennaio 2021, 13:30
(Teleborsa) - Saldi al palo. La gelata dei consumi, conseguente al prolungato stato di emergenza degli orari ridotti della ristorazione, alle chiusure dei centri commerciali e alla grave situazione economico-politica, ha impattato pesantemente anche sui saldi invernali. È quanto ha constatato Confimprese, l'associazione che cura gli interessi delle imprese che operano nel commercio con reti franchising e dirette.

Nelle prime due settimane di gennaio (4-17 gennaio) il Centro studi retail Confimprese ha rilevato nelle regioni interessate dall'avvio dei saldi una contrazione media delle vendite in store del -32,8%, confrontato allo stesso periodo 2019, a fronte dello sforzo promozionale che si attesta su un range di sconto medio dei prezzi di vendita del -34%.

"Sono numeri che non si discostano dal trend generale delle regioni in cui i saldi non sono ancora partiti, pari al -35,3% – ha spiegato Mario Resca, presidente Confimprese – Il crollo maggiore, in queste regioni, si registra nel beauty a -45% seguito dall'abbigliamento a -42,8%. I saldi non riescono a controbilanciare l'andamento negativo dei consumi. La speranza di recuperare nel periodo natalizio parte delle vendite perse a causa del primo lockdown, garantendo così la sopravvivenza delle nostre imprese e dei posti di lavoro, non si è purtroppo concretizzata. I saldi invernali non potranno ricompensare la perdita di 15 miliardi di ricavi nei mesi di novembre e dicembre. I magazzini sono pieni di merce che rischia di rimanere invenduta".

Con riferimento ai canali di vendita, il 70% del campione ha dichiarato che le performance più significative si sono concentrate nei centri città, specificatamente in Lombardia e Piemonte. Negative anche le rilevazioni sul fronte consumatori del Termometro Innovation Team-Cerved per Confimprese: 4 famiglie su 10 dichiarano che non faranno acquisiti durante i saldi. Anche nelle regioni dove i saldi devono ancora partire, il 36,5% prevede di non approfittare dell'occasione per fare compere.

Tra coloro che hanno già approfittato dei saldi o pensano farlo a breve, il 44,7% diminuirà la spesa di circa 100 euro con uno scontrino medio di 191 euro a fronte dei 280 del 2019. Per 1 su 2 il motivo è nelle difficoltà economiche ma 1 su 3 non è invogliato a fare acquisti nel contesto emergenziale. Aspettative di riduzione della spesa anche dove la campagna dei saldi partirà alla fine del mese per una famiglia su due.
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