Il coordinamento, presentato a Roma alla presenza di esponenti del governo e della politica e di rappresentanti delle organizzazioni di categoria e delle imprese del settore, unisce le sette Federazioni nazionali già presenti in Confcommercio. Più precisamente sono le seguenti: Assipan (associazione italiana panificatori), Assocaseari (operatori settore lattiero-caseario), Confida (distribuzione automatica di cibi e bevande), Fedagromercati (operatori all'ingrosso agro-floro-ittico-alimentari), Federgrossisti (commercio all'ingrosso dei prodotti alimentari non deperibili), Fida (federazione italiana dettaglianti dell'alimentazione) e Uniceb (unione degli importatori ed esportatori industriali, dei commissionari, dei grossisti, ingrassatori, macellatori e spedizionieri di carni, bestiame e prodotti derivati).
«È di fondamentale importanza, per la nostra Confederazione, la nascita di un soggetto che racchiuda in sé tutta la filiera alimentare nella sua complessità, veicolando l'unitarietà e la complessità del settore, troppo spesso gestito a compartimenti stagni», ha commentato Donatella Prampolini, vicepresidente di Confcommercio e coordinatrice di Confali. «Siamo convinti che si tratti di un cambio di visione strategico, non solo per le aziende rappresentate, ma anche per i nostri interlocutori istituzionali».
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