Ha parlato anche il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, dopo l'esito del Consiglio, evidenziando come "l'attenzione della Confagricoltura sul settore bieticolo-saccarifero resta alta, nonostante le dichiarazioni del commissario Hogan, non consideriamo concluso il dibattito sulle prospettive del settore". "I bieticoltori italiani - continua Giansanti - sono stati danneggiati dal crollo dei prezzi innescato dall'aumento di produzione che si è verificato in alcuni Stati membri e la crisi ora è arrivata anche in Francia e Germania, con chiusure programmate in Polonia".
"Ci auguriamo che le previsioni siano confermate dai fatti, ma - insiste - segnaliamo che sussistono elementi di incertezza sull'evoluzione dei mercati internazionali, primo fra tutti la possibile immissione delle elevate giacenze di zucchero accumulate in India. Prendiamo atto dell'impegno assunto dalla Commissione – ha concluso il Presidente - ma se non ci sarà un'inversione di tendenza in tempi brevi, per salvaguardare i risicoltori italiani si dovrà necessariamente ricorrere alla clausola di salvaguardia prevista dalla normativa dell'Unione".
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