Uno degli argomenti caldi, secondo Bloomberg, sarebbe la stabilità dello yuan. La controparte americana avrebbe chiesto, infatti, di stabilizzare il valore del renminbi, la valuta cinese, su cui Pechino potrebbe agire per vanificare l'effetto dei dazi USA. Ad oggi la moneta, grazie anche alla risposta rialzista dei mercati alla notizia della prosecuzione delle trattative, ha raggiunto i massimi da due settimane a 6,7270 dollari.
Frattanto, il Presidente Trump ha commentato ieri in maniera positiva l'evolversi delle trattative, affermando che la data del 1 Marzo "non è magica" e che rappresenta solo una deadline per la tregua commerciale, ma potrebbe essere allungata se non si riuscisse a giungere ad un compromesso.
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