Le valutazioni degli Stati in condizioni straordinarie come quella provocata dall'emergenza coronavirus possono produrre danni economici abnormi e irreversibili – spiega il Codacons – e in tale contesto, infatti, l'Italia e altri Paesi sono costretti a operare in deroga al patto di stabilità, col superamento dei limiti di deficit/Pil e debito. Qualsiasi valutazione da parte delle agenzie di rating potrebbe risultare pertanto falsata e distorta, e in grado di determinare conseguenze economiche come la possibile alterazione dei mercati".
Per tale motivo il Codacons ha presentato formale diffida a Fitch e a tutte le agenzie di rating, in cui si chiede di sospendere le valutazioni sul rating dell'Italia fino al termine dell'emergenza coronavirus, e un esposto alla Procura di Roma per la possibile fattispecie di Manipolazione del mercato, ai sensi dell'Art. 185 TUF (Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n.58).
Decreto Legislativo che prevede testualmente: "Chiunque diffonde notizie false o pone in essere operazioni simulate o altri artifizi concretamente idonei a provocare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da euro ventimila a euro cinque milioni".
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