Dopo la prima mezz'ora di scambi, il BTP Italia ha totalizzato ordini per quasi 452 milioni di euro, avviandosi a registrare 0un boom di sottoscrizioni già nella prima giornata di scambi.
Il titolo offerto dal MEF ha durata 6 anni (scadenza 22 novembre 2028), un po' meno degli 8 anni della serie precedente offerta a giugno.
I tasso minimo garantito è pari all'1,6%, stabile rispetto all'emissione di giugno, ma il rendimento è indicizzato all'inflazione e questa caratteristica lo rende particolarmente appetibile ai risparmiatori che, a causa del caro vita e dell'andamento volatile dei mercati, mantengono molta liquidità parcheggiata e si sono buttati soprattutto sui conti di deposito. In più, per coloro che sottoscriveranno il titolo in questa fase e lo deterranno fino a scadenza (22 novembre 2028), è previsto un premio fedeltà pari allo 0,8% del capitale investito.
La convenienza di questo titolo, in questa fase del ciclo economico, è insita nelle sue caratteristiche, in quanto il legame con l'inflazione mette al riparo i risparmiatori dal depauperamento prodotto dal caro vita. L'inflazione di recente è volata ai massimi dagli anni '80, attestandosi ad ottobre all'11,9%, mentre l'indice FOI, cui è collegato il BTP Italia, ha segnato a settembre un 8,9%. Per quesot motivi si prevede che nel 2023 il titolo paghi cedole pari a circa il 10%.
Per la sottoscrizione del BTP Italia, oltre a recarsi in banca o all'ufficio postale, possibile anche l'acquisto online mediante il proprio home-banking (di norma con funzione di trading abilitata). Il codice ISIN del titolo per questa Prima Fase è IT0005517187.
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