Sui 2,4 miliardi di euro stanziati dal Governo ne sono stati spesi ad oggi poco più di 200 milioni di euro – spiega il Codacons – 1,4 milioni di famiglie hanno presentato domanda per il bonus, ma poi di fatto solo 1 su 3 (circa 470mila) lo ha realmente utilizzato.
A decretare il flop del bonus vacanze una serie di fattori – analizza l'associazione – Prima di tutto una procedura eccessivamente macchinosa e complessa per richiederlo che ha spinto molte famiglie a rinunciare all'incentivo; l'esclusione poi di piattaforme di prenotazione online come Booking o Airbnb, utilizzate da una fetta consistente di italiani, ha ridotto il bacino d'utenza del bonus. Infine l'ostruzionismo di albergatori ed esercenti turistici che hanno frapposto ostacoli alla fruizione del bonus (come soggiorni minimi di 7 notti, tetti di spesa minimi da 1000 euro, ecc.) ha fatto il resto.
"Chiediamo che ora i fondi stanziati per il bonus vacanze e non utilizzati dalle famiglie siano dirottati alle scuole, per mettere in sicurezza gli edifici scolastici e consentire la ripresa delle lezioni garantendo la salute di studenti e insegnanti" – conclude il Presidente Carlo Rienzi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA