Il contributo, pensato per ridurre gli sprechi d'acqua, potrà essere richiesto una volta e per un solo edificio sui lavori di efficientamento idrico.
Spetta a proprietari o coloro i quali siano in possesso di un titolo equipollente su immobili già esistenti. In particolare, gli interventi finanziabili riguardano la sostituzione dei servizi igienici e di rubinetteria con apparecchi innovativi adatti, come detto, a contenere lo spreco d'acqua. L'incentivo è riconosciuto nel limite massimo di mille euro per ogni beneficiario che certificherà, con fatture e ricevute, di aver sostenuto queste spese dal primo gennaio 2021 al 31 dicembre.
Il bonus idrico non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del conteggio del valore dell'indicatore della situazione economica equivalente.
(Foto: Karolina Grabowska)
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