Il documento caldeggiato da questi cinque Paesi è stato fatto circolare, in vista della riunione del Consiglio Eu sull'ambiente fissata per martedì 28 giugno.
L'Italia si è associata all'iniziativa perché punta ad ottenere modifiche al testo in materia di veicoli commerciali, biocarburanti e produzioni di nicchia. Una richiesta caldeggiata di recente da imprese e sindacati della filiera automotive, che chiedono quanto meno una percentuale inferiore al 100% del phase-out.
Di questo tema si è parlato di recente ad un tavolo al MISE, dove le posizioni dei Ministri del Governo Draghi non sembrano unanimi. All'approccio più esuberante del titolare del MIMS Giovannini, si contrappone la cautela dei ministri Giorgetti e Cingolani, che aìhanno ammesso che si sta discutendo su un approccio più graduale.
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