Save, che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso, detiene il 41,271% della Catullo, mentre Aerogest il 47, 015%. Il restante pacchetto è suddiviso tra una costellazione di 24 Enti, tra cui molti Comuni e con la partecipazione più alta in possesso della Provincia Autonoma di Bolzano con il 3.584%.
I conti in rosso di Montichiari, in assenza di un piano strategico di sviluppo, rappresentano una zavorra che i soci pubblici e privati fanno intendere di non volere sostenere oltre. Le ipotesi di collaborazione a ovest risultano al momento congelate.
Pochi giorni fa, a metà dicembre, l'avv.Roberto Bruni, Presidente di SACBO, società di gestione dell'Aeroporto di Milano Bergamo, aveva ribadito che un'eventuale ipotesi di collaborazione societaria e operativa potrà essere legata solo alla ridiscussione della concessione di Montichiari, che è in capo alla Catullo, ovvero alla creazione di una Newco.
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