L'intesa firmata migliora quella raggiunta nel luglio 2017, che prevedeva 700 assunzioni. Con le modifiche introdotte le assunzioni arrivano a 1.100: più della metà saranno fatte entro il 2018, le restanti entro il prossimo biennio. Mille dei futuri neo-assunti lavoreranno nella manutenzione delle infrastrutture e gli altri cento saranno impiegati nel processo circolazione. Saranno attivate, inoltre, delle procedure di sostegno al reddito per agevolare l'uscita di 700 lavoratori che non sono più in possesso dell'idoneità fisica e personale per poter lavorare.
«Il valore di queste assunzioni sta anche nel fatto che vanno soprattutto impiegate in un settore delicato e strategico come la manutenzione infrastrutture, per la quale la Fit-Cisl da sempre mostra grande attenzione. Il merito di questo risultato va anche alle lavoratrici e ai lavoratori di RFI che hanno saputo ben supportare le iniziative, le azioni e gli accordi posti in essere dai sindacati», conclude Pellecchia.
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