Victoria Cabello e Susy Laude: «I nostri viaggi pazzeschi. Che avventura la nostra amicizia»

L'attrice e la conduttrice si conoscono da quando avevano 16 anni e insieme hanno vissuto tante esperienze in giro per il mondo

Foto dei viaggi di Victoria Cabello e Susy Laude
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Mercoledì 26 Luglio 2023, 12:27 - Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 06:00

Amiche, amiche. Di quelle che passano due ore al cellulare, una a Milano e l’altra a Roma, viaggiano insieme, sono sintonizzate sugli stessi ritmi e gli stessi gusti. Amiche, amiche, da una vita. Da quando avevano sedici anni. E dire che si sono conosciute da quasi rivali, in mezzo c’era un lui che piaceva a tutte e due. Il primo ragazzo che Susy Laude ha baciato è diventato poi il ragazzo di Victoria Cabello. È stato lui a fare incontrare l’attrice, sceneggiatrice e regista originaria di Trento con la conduttrice televisiva nata a Londra. Un incontro memorabile, in Sardegna. Il tipo le presenta, Susy e Victoria indossano lo stesso vestito. «Superfigo», ricorda Laude. «Ci siamo subito innamorate l’una dell’altra». Un’amicizia fatta anche di tanti viaggi, «pazzeschi». «Victoria è madrelingua inglese e parte con un grande vantaggio, chiacchiera con tutti. Io faccio una fatica incredibile, lei mi prende sempre in giro per il mio inglese». Viaggi e tanto altro da condividere. Susy Laude, 46 anni, ha appena terminato di girare il cortometraggio “Vademecum” e sta scrivendo il secondo film. «Mi sto dedicando alla regia». Victoria Cabello, di un anno più grande, viaggia anche in tv. Nel 2022 ha vinto in coppia con l’amico Paride Vitale la nona edizione di Pechino Express, in onda su Sky Uno. Victoria e Paride su TV8 sono stati protagonisti di “Viaggi pazzeschi”. Ecco, le due amiche in viaggio.

Victoria e Susy 

Viky e io, io e Viky. Viky mi ha sempre tenuto per mano e io ho sempre tenuto per mano lei. Il viaggio non è solo quando si parte ma è un viaggio più profondo come quello che la vera amicizia ti dà, diciamo che per noi il viaggio è stato anche fuga in momenti complicati… ti ricordi il viaggio in Africa?

Viky: «E come dimenticarlo. Susy era in un momento difficile della sua vita, era a Roma, le dissi: hai rotto, ora fai lo zaino e vieni a Milano che partiamo!»

Susy: «È vero! Erano le vacanze di Natale, Viky mi disse “butta dei vestiti estivi nello zaino e vieni!”. Non stavo lavorando e di certo non mi potevo permettere un viaggio in quel periodo ma Viky mi regalò i biglietti. In una notte prendemmo i biglietti per Nairobi. Era la notte di Capodanno, i cinesi vicini di casa facevano esplodere i fuochi d’artificio e noi?. Noi a guardare l’oroscopo di Paolo Fox in tv. Ci prese di brutto in quel 2008 che per me fu meravigliosamente stravolgente. E quella stessa notte partimmo per un viaggio incredibile, vero Viky?»

Viky: «La cosa più assurda di quel viaggio zaino a spalla fu che non avevamo modo di tornare da Malindi a Nairobi.

Un pilota ci trovò un Cessna, quello con le pale, a pilotarlo una ragazza che stava ultimando le ore di volo per ottenere il brevetto. Susy era terrorizzata e pure io, la cabina non era pressurizzata e faceva un freddo merda. Iniziammo a congelare e ci coprimmo con quello che avevamo».

Susy: «Avete presente le tendine di plastica tipo quelle delle tende da campeggio? Ecco, al posto dei finestrini c’erano quelle. Per dire dei comfort dell’aereo. Sorvolando la savana, però Viky in viaggio ha un problema: le scappa sempre, la pipi nei momenti più sbagliati».

Viky: «Dico a Susy “tre ore non la tengo”. E così lei, che è un po’ MacGyver, tira fuori un sacchetto che aveva per lo shampoo ed eccomi lì con le mani sul tettuccio e Susy che teneva il sacchetto, immaginate la scena?» Susy: «Pregando che facesse centro! Ahahah».

Viky: «Sono scesa da quel trabiccolo con il mio trofeo in mano»

Susy: «Beh, Viky quando si mette in testa una cosa, non la cambia. Come in Thailandia eravamo finite su un isolotto, ovviamente noi siamo sempre partite senza prenotazioni, il viaggio è sempre stata una grande avventura, insomma eravamo con dei motorini, zaini in spalla per cercare dove dormire: trovavamo solo posti brutti, il sole stava tramontando e io che sono sempre quella più fifona dicevo a Viky di accontentarci per una notte ma niente....»

Viky: «E non rompere! Vedrai che c’è sempre un posto figo».

Susy: «E infatti abbiamo trovato, un resort incredibile, un paradiso. L’idromassaggio tra le rocce me lo ricordo ancora»!

Viky: «Per non parlare del cibo thailandese. Ti ricordi quando andammo al confine con la Birmania? Eravamo su un barchino assurdo in mezzo al fiume e Susy che è lacustre e barcaiola mi disse “ma questo come fa con un motorino così? E se si blocca?”.

Susy: «Rimanemmo bloccate per un ora in mezzo al fiume perché si inceppò il motorino. Come lo sapevo! Viky per me è sempre stata una grande fonte di ispirazione, la sorella che non ho mai avuto e, dopo Dino, mio marito, è la persona che mi fa ridere di più in assoluto. Perché la sua follia è sempre vera e piena di poesia, perché Viky è poesia vera, che cosa intendo con tutto ciò? Beh, quando mi ha portato per la prima volta a New York, ti ricordi come sei andata in giro tutto il giorno?»

Viky: «Aaaaa, ma certo! Mi ero comprata una parrucca da vecchietta grigia».

Susy: «Passeggiavamo per Central Park con Viky con un trench da uomo e la parrucca da vecchietta! Ho sempre amato la sua nonchalance nel fare quello che le va, dove le va e come vuole lei! Credo sia il più grande insegnamento che mi ha dato: fregarmene del giudizio altrui. In Sardegna invece avevamo deciso di fare una vacanza rilassante ma ovviamente con me è difficile fare vacanze rilassanti»

Viky: «Infatti Susy ha perso il suo cane Ciko fra la boscaglia sarda. Tutte due ad urlare il nome del cane! Poi l’ho trovato... ma adesso che ho Silvano però capisco perché Susy urlava così».

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