La montagna è donna: si è appena conclusa in Svizzera la cordata femminile più lunga del mondo

Donne alla conquista del Breithorn
di Maria Serena Patriarca
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Martedì 21 Giugno 2022, 15:36 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 13:37

La montagna è donna: festa grande, in Svizzera, per un nuovo record mondiale tutto "in rosa": 80 donne da 25 Paesi hanno conquistato insieme la cima del monte Breithorn. Si tratta della cordata femminile più lunga del mondo. L'identikit delle scalatrici? Ottanta donne di tutte le culture ed età, che hanno scalato con impegno e fair play i 4164 metri della vetta del Breithorn, partendo da Zermatt in quella che è stata, appunto, la cordata femminile più lunga del mondo. La sfida fa parte del progetto 100% Women, lanciato da Svizzera Turismo, per dare visibilità alle donne negli sport di montagna e ispirare le donne a vivere nuove esperienze. Ma come si è svolta, in concreto, questa affascinante avventura? Giornaliste, attrici, guide alpine (fra cui l'italiana Anna Torretta) e altre candidate provenienti da Europa, Usa, ma anche da Iran, India, Sudafrica, Kazakistan ed Ecuador si sono ritrovate a Saas Fee, il campo base.

 

Fra le partecipanti la scalatrice iraniana Mina Ghorbani, che ha commentato così l'iniziativa: «Anche se noi donne dobbiamo lottare contro gli stereotipi e le barriere di genere, vogliamo comunque contribuire in egual misura alla società. Questa lotta è più importante nel mio Paese, l'Iran, che in altri Paesi. Iniziative come 100% Women sono fondamentali, anche nello stabilire collegamenti fra le donne scalatrici in Svizzera e nel mondo: ci dimostrano che abbiamo tutte gli stessi obiettivi». Le 80 donne che si sono messe in gioco in questa sfida in alta quota segnano un nuovo capitolo, tutto al femminile, nella storia degli sport di montagna e dell'alpinismo, finora appannaggio prevalentemente maschile. L'iniziativa si è potuta realizzare grazie al programma di Svizzera Turismo 100% Women, che punta a rendere più visibili le donne negli sport di montagna e outdoor. La Svizzera era rappresentata, fra le altre, dalla storica Marie France Hendrikx, decisamente soddisfatta dopo la scalata: «La mia partecipazione a questa avventura femminile è stata piena di energia positiva ed entusiasmo. Per nulla al mondo mi sarei persa questo evento unico: la storia dell’alpinismo e degli sport di montagna si è arricchita di un capitolo scritto dalle donne. La nostra speranza è che l’iniziativa ispiri tante altre donne, di oggi e di domani, a scrivere una nuova pagina nella storia di questa disciplina, più aperta e più inclusiva». L’attrice tailandese e UN Women Goodwill Ambassador Cindy Sirinya Bishop ha aggiunto: "Vogliamo dimostrare che le donne dovrebbero essere rappresentate e visibili in tutti i settori, anche negli sport di montagna: è una parte importante del cammino verso una società veramente paritaria e che rispetta la diversità". Tutte le partecipanti si sono preparate alla scalata con una sessione di allenamento sul ghiacciaio del Langfluh. L'esperienza ha avuto anche una grande eco sui social network: l’attrice coreana Lee Si-young, per esempio, il cui  canale TikTok raggiunge oltre 17 milioni di fan, è stata accompagnata da una troupe televisiva coreana prima e dopo l’escursione in quota. L’obiettivo di 100% Women è dare visibilità e incoraggiare la presenza delle donne negli sport di montagna e outdoor, creando una rete di donne e ispirando l’universo femminile a vivere nuove esperienze, con offerte e promozioni fatte da donne per le donne. Svizzera Turismo, inoltre, ha creato la piattaforma Svizzera.it/women, che raccoglie proposte ed attività incentrate sugli interessi e sulle esigenze delle donne: fra queste ci sono ben 11 esperienze outdoor di più giorni (fra alpinismo, trekking ed ebike), guidate esclusivamente da professioniste donne.

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