Tendenza Latella
di Maria Latella

Quel gesto di Mattarella che commuove i genitori

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Sabato 24 Dicembre 2016, 19:05
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro della Difesa Roberta Pinotti hanno accolto Fabrizia Di Lorenzo all'aeroporto di Ciampino insieme ai suoi genitori e a suo fratello.
E' tornata a casa per Natale, Fabrizia. Come fanno tanti ragazzi che studiano e lavorano all'estero. Pero' lei c'e' tornata dentro una bara.

Tutti l'abbiamo pensato: e' toccato a Fabrizia, poteva toccare a mio figlio. Cosi come al Bataclan e' morta Valeria Solesin, ma con lei, quella sera, a Parigi, di ragazzi italiani ce n'erano tanti. 
Da giornalista so che tra non molto i nomi di Fabrizia e di Valeria, i loro cognomi, sbiadiranno. Si spera con forza di non dover ripetere, nel breve o nel lungo periodo, certe frasi, tornare su certi concetti: i ragazzi italiani che ormai sono dell'Europa, il nostro sentirci e sentirli fragili, perche' le autobomba che eravamo abituati a veder esplodere a Beirut o in Medio Oriente ora ce le recapitano a domicilio. 

Il gesto del presidente Mattarella, quel suo essere vicino alla famiglia di Fabrizia mi ha colpito perche' non era dovuto e mi e'sembrato lontano dalla retorica. Significa che il capo dello Stato ha compreso lo choc che la morte di Berlino ha prodotto su tanti di noi.

La ragazza di Sulmona non era un militare su un teatro di guerra,  e'morta mentre pacificamente girava in un mercatino di Natale. Ma Mattarella ha voluto comunque renderle omaggio, io credo, per quel che Fabrizia rappresenta: il simbolo di un esodo.

Ed e' vero, mercatini se ne fanno ovunque, a Natale, e un camion poteva marciare sulla folla anche a Sulmona. Pero' e' successo a Berlino, la capitale cui ormai fanno riferimento migliaia di ragazzi italiani, ed e'impossibile non interrogarsi sul loro destino e sul fenomeno di generazione migrante.Un fenomeno interclassista e interregionale. Riguarda nord e sud, poveri e ricchi.
Il presidente Mattarella e il ministro Roberta Pinotti che ha figlie poco piu' giovani di Fabrizia, erano all'aeroporto di Ciampino perche' tutto questo l'hanno capito. Hanno capito che Fabrizia, pur non essendo un soldato, era comunque parte di un esercito, pacifico e molto spesso pacifista, europeo e certo europeista. Un esercito di ragazzi guidati dalla passione e dalla speranza. Emozioni che a volte in Italia sembrano smarrite, sostituite da un insopportabile cinismo.

Buon Natale
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