Roma non lascia. Raddoppia. In realtà, il terzo E-Prix della Capitale, che è anche il terzo della stagione “sette” di Formula E scattata a fine febbraio a Diriyah in Arabia Saudita, non è mai stato in discussione. Non ci sono mai state titubanze e dubbi nel portare avanti l’evento, sia da parte dell’amministrazione della città, sia da quella degli organizzatori guidati dal ciclone Alejandro Agag. La gara, chiaramente, sarà a porte chiuse e il tracciato rivisitato dell’Eur si presta come pochi altri allo show. Un mix fra bellezze paesaggistiche, spettacolarità della pista, spazi e sicurezza. Caratteristiche che hanno consentito alla competizione di affermarsi come la migliore del lotto. In più, questa volta, c’era un problema aggiuntivo: le complicazioni di una pandemia che non è affatto alle spalle.
La FE, da questo punto di vista, ha molte più difficoltà della F1 che è ospitata in impianti chiusi e, quasi sempre, lontani dalle città. Per ospitare un Grand Prix anche senza pubblico c’è la fila; per accendere un E-Prix nel cuore di una metropoli è necessario affrontare costi ingenti e notevoli difficoltà logistiche. Il circuito bisogna costruirlo e poi rismontarlo, un impegno tutt’altro che trascurabile se i tifosi non possono accedere. Così, per non correre il rischio di essere costretti come nel 2020 a concludere la stagione tutta nella stessa arena, visto lo spettro del virus con le sue varianti ancora fra noi, la FE ha deciso di portarsi avanti con il lavoro. Il 3° E-Prix della stagione 7 di FE in programma il 10 aprile sarà seguito dal 4° il giorno successivo sulla stesso tracciato giallorosso.
I disagi aggiuntivi per la Città Eterna saranno veramente minimi, lo spettacolo esattamente raddoppiato. Una formula vincente per tutti. Il silenzioso Circo ad emissioni zero smonterà le tende dall’Eur più o meno quando era stato programmato, domenica sera. Qualche ora in più di un giorno festivo con un atmosfera quasi da lockdown.
Entusiasti tutti i protagonisti dell’evento. «Un doppio appuntamento con le emozioni dello sport e con la mobilità sostenibile - ha dichiarato con soddisfazione la sindaca Raggi - la Formula E ha rinnovato l’impegno con la nostra città nei prossimi anni, i grandi eventi possono essere green e contribuire a rendere le città migliori, più vivibili» Daniele Frongia, Assessore allo Sport, Politiche giovanili e Grandi Eventi cittadini, ha aggiunto: «La decisione della FIA e della Formula E di raddoppiare la data della tappa romana costituisce una conferma per Roma Capitale che abbiamo lavorato in questi lunghi mesi nella direzione di garantire la migliore pianificazione tenendo conto di tutti i possibili scenari e dell’evoluzione del quadro pandemico e delle misure restrittive».
Alberto Sasso, presidente dell’Ente Eur ha spiegato: «Un doppio evento ancora più coinvolgente e significativo. Una occasione unica, che sapremo capitalizzare al meglio». L’uomo di mister Agag, il romano General Manager della Formula E Renato Bisignani, ha concluso: «L’aggiunta della seconda gara all’Eur non avrà alcun impatto sulle tempistiche delle procedure di smantellamento del circuito, né sulle restrizioni al traffico. L’annuncio di oggi ribadisce la rilevanza strategica dell’Italia e di Roma per l’intera competizione».