Labrador a rischio obesità: la mutazione di un gene aumenta la fame

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Martedì 12 Marzo 2024, 15:24 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 09:02

Labrador obesi. Potrebbe essere un titolo di un nuovo film di Maccio Capatonda e invece... Due razze canine, i Labrador appunto e i Golden Retriever, potrebbero essere inclini al sovrappeso a causa di una mutazione che aumenta la loro fame tra i pasti e riduce il tasso metabolico. La mutazione interessa un gene chiamato POMC e riguarda circa un quarto dei Labrador e due terzi dei Golden Retriever, ma nessun'altra razza canina. Scoperta nel 2016, questa mutazione altera un percorso nel cervello legato alla regolazione del peso corporeo, sebbene non fosse chiaro in che modo influenzasse le abitudini alimentari. Di questo argomento ne abbiamo parlato con Stefano Martini dell'allevamento MyLabrador's (mylabrador.it) e insieme ai dolcissimi Jason, Fiamma e Bolt.

Quali sono le caratteristiche principali del Labrador?

Il labrador richiede molto tempo e interazione per soddisfare le sue necessità sia fisiche che mentali, essendo una razza da lavoro che ama condividere la vita quotidiana. È fondamentale dedicargli attenzione, specialmente nel primo anno, per stabilire il suo carattere e la sua gestibilità futura. Indipendentemente dallo spazio, è importante garantire tempo per passeggiate e interazione con l'esterno.

Qual è l'impatto della mutazione del gene POMC sul comportamento alimentare dei Labrador?

Il gene POMC, ereditato in modo recessivo da entrambi i genitori, è responsabile della costante fame nei cani, con il 25% dei labrador che ne è portatore. Questo gene influisce sulla loro difficoltà a sentirsi sazi e sulla capacità di metabolizzare energie e calorie. Tuttavia, rispetto ad altre patologie ereditarie della razza, l'impatto di questa condizione sulla salute è considerato minore, sottolineando l'importanza di una dieta appropriata, preferibilmente non industriale.

Cosa consigli ai proprietari di Labrador per gestire efficacemente il peso dei loro cani?

Data la predisposizione genetica diffusa, è essenziale optare per un'alimentazione naturale, evitando cibi ultra-processati, inclusi crocchette e umidi industriali di bassa qualità, spesso privi di nutrienti essenziali a causa dell'elaborazione ad alte temperature. Al contrario, si consigliano alimenti freschi e di alta qualità, possibilmente sotto la guida di un nutrizionista o seguendo una dieta crudista ben bilanciata in termini calorici. L'obiettivo è privilegiare la qualità e non solo la quantità del cibo, tenendo conto che i prodotti industriali tendono a includere sottoprodotti non idonei a una corretta nutrizione e al mantenimento di un peso salutare nel cane.

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