Un mercato in crescita che comincia a trovare spazio anche in alcuni luoghi sacri del cibo made in Italy, come la colazione al bar: a Reggio Emilia, infatti, da circa una settimana, insieme al cappuccino si può gustare un croissant preparato con la farina di grillo. Succede al Palapa di via Tenni, che ha lanciato sul mercato i nuovi prodotti che stanno riscuotendo una certa curiosità fra i clienti.
«Credo che siamo i primi al mondo a vendere brioche e biscotti con questa farina - racconta all'edizione reggiana del Resto del Carlino il titolare Michele Taddio - la novità è stata presa con moltissima curiosità, a molti clienti piace, altri preferiscono quelle classiche.
«Le farine di insetti - dice all'ANSA - rappresentano un business sempre più in ascesa, negli ultimi tre mesi, quindi da inizio anno, le nostre vendite online sono triplicate». L'azienda vicentina è stata pioniera in questo settore. «Siamo operativi da otto anni - dice ancora Pezzaro - e abbiamo iniziato l'attività di ricerca ancora prima. Alla metà del decennio scorso di questo argomento non si parlava nemmeno, con il passare degli anni la diffidenza si è trasformata in curiosità e interesse. Dalla seconda metà dello scorso anno il consumo a livello alimentare di farine di insetti è diventato argomento di accese discussioni, che hanno contribuito a farci conoscere e soprattutto spiegare nei dettagli tale offerta alimentare».