Si spacciava per la nipote e rubava la pensione all'anziano: arrestata con il compagno

Si spacciava per la nipote e rubava la pensione all'anziano: arrestata con il compagno
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 27 Marzo 2019, 14:39
Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri di Montesilvano hanno arrestato un uomo D.M. ed una donna S.B. entrambi quarantenni e dimoranti a Montesilvano, ritenuti responsabili di circonvenzione di persona incapace. La vittima del reato è un anziano signore di Montesilvano di circa 85 anni. L'attività di indagine, avviata a fine agosto del 2018, ha consentito di dimostrare che da tempo l'anziano consegnava la pressoché totalità della propria pensione (1.000 euro su 1.200) ai due soggetti. Il tutto è nato da una conoscenza occasionale tra la donna e l'anziano.

Costei ha approfittato della circostanza per congegnare il piano criminale coinvolgendo un suo amico. I due, arrivavano anche ad accompagnare la vittima presso l'Ufficio postale e poi, con abilità di parola e di atteggiamenti, una volta usciti dall'Ufficio, si facevano consegnare buona parte della somma. La donna, peraltro con precedenti vicende giudiziarie, era riuscita a farsi «riconoscere» dalla vittima addirittura come una «nipote» e di conseguenza questi sentiva il dovere morale di aiutarla, spogliandosi però delle sue risorse economiche. Per mesi è stato fatto credere all'anziano che il suo denaro fosse utilizzato per far fronte alle sue esigenze di vita e per il suo sostentamento, grazie ad un abile gioco di dare e avere, cioè di minime somme necessarie al sostentamento (circa 200 euro al mese) che gli venivano concesse. In realtà la coppia spendeva il resto in tutt'altro modo (per l'acquisto di stupefacente e per le esigenze
quotidiane degli arrestati).

Il tutto è sempre stato riscontrato dai militari della locale Stazione i quali, d'intesa con il PM, hanno tenuto sotto osservazione per un certo periodo la coppia fino al raggiungimento pieno, univoco ed inequivocabile delle condotte di reato contestate. Ieri, si è dunque conclusa questa squallida vicenda portata all'attenzione dei Carabinieri dal figlio della vittima il quale comunicò i suoi sospetti allorquando si accorse che il padre, che vive da solo, manifestava difficoltà economiche non giustificabili. I due sono ora agli arresti domiciliari.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA