Sesso e favori, la difesa dell'ex senatore Piccone: «E' gravemente malato, scarceratelo»

Sesso e favori, la difesa dell'ex senatore Piccone: «E' gravemente malato, scarceratelo»
di Manlio Biancone
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Mercoledì 24 Febbraio 2021, 07:50

«L'ex senatore Filippo Piccone è malato grave non può stare in carcere per problemi cardiaci». Lo afferma il suo legale di fiducia, Antonio Milo, del foro di Avezzano, che questa mattina lo assisterà davanti al Gip del tribunale di Avezzano, Maria Proia, per l’interrogatorio di garanzia. Piccone è stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti di Celano. In particolare, gli viene contestata la richiesta di sesso in cambio di favori a una donna che aveva bisogno di lavorare.

Nell’ordinanza del Gip, di circa 500 pagine, emerge un sistema e il «grande manovratore» sarebbe appunto l’ex senatore di Forza Italia e vice sindaco di Celano, Filippo Piccone. Avrebbe controllato lavori e appalti pubblici, come rilevato dal Nucleo Operativo dei carabinieri dell’Aquila «nel totale dispregio dei criteri di imparzialità, trasparenza». Con gli «uomini chiave» inseriti nel posto giusto, sarebbe riuscito a pilotare gli appalti milionari. Questo è lo scenario da «allarme sociale» che viene a galla dalla tentacolare inchiesta della Procura che ha portato a 25 misure cautelari e in totale a 56 persone indagate.

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