Rossano Di Palma giocò in Canada con Souness: il Pineto non si accorse di lui, oggi è il primo tifoso della squadra in serie C

«Mi videro giocare e iniziai nella Primavera dello Spezia, per poi passare a quella dello Taranto», racconta. Nel 1972 torna in Canada. Il calcio, insieme alla poesia e alla musica, è la sua grande passione, viene ingaggiato dall’Olympique Montréal e giocò nella massima serie americana per tre anni

Rossano di Palma giocò in Canada con Souness: il Pineto non si accorse di lui, oggi è il primo tifoso della squadra in serie C
di Paolo Martocchia
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Domenica 15 Ottobre 2023, 10:08 - Ultimo aggiornamento: 10:10

 C’è un signore intento a festeggiare i risultati della squadra della città dove è nato sotto la pineta litoranea; parla dell’ultima, storica vittoria del Pineto contro il Pescara e palleggia come un calciatore di spessore. «Si chiama Rossano Di Palma, guardalo su Youtube, cliccando Rossano freestyle», dice uno dei compagni che lo seguono nei suoi lunghi pomeriggi che iniziano dalla Torre di Cerrano fino a Corfù, il quartiere dove nacque 65 anni fa. Rossano Di Palma è stato un calciatore di prim’ordine, centrocampista che ha indossato molte casacche, tranne quella biancazzurra del Pineto. «Praticavo calcio sin dagli anni immediatamente successivi alla costituzione societaria del Pineto, nel 1962» racconta Rossano, che sottolinea: «Mi videro giocare e iniziai nella Primavera dello Spezia, per poi passare a quella dello Taranto». Il Pineto non si accorse di lui  e nel 1972 ritorna a Montreal, in Canada, dopo esservi emigrato da bambino: il calcio – insieme alla poesia e alla musica – è la sua grande passione, e dopo essere stato visionato in alcune partite, viene ingaggiato dall’Olympique Montréal, squadra che gioca la massima serie americana per tre anni. «Il campionato durava pochi mesi, da agosto fino a novembre, perché poi iniziava il grande freddo. Fu una bellissima esperienza di vita, e fu in quell’occasione che conobbi e ne divenni amico del giovanissimo Souness, che nel ’68 aveva già firmato il suo primo contratto da professionista con il Tottenham».

Rossano Di Palma ricorda questo giocatore che, negli anni Ottanta, approdò alla Sampdoria, vincendo la Coppa Italia. Tornato in Italia Di Palma fu contrattualizzato dal Pescara, alla cui guida c’era il tecnico Gino Stracchini, l’ex fidanzato di Raffaella Carrà e tecnico-fenomeno nel reclutare giovani promettenti. Giocò anche con Bruno Nobili, suo grande amico e altri importanti giocatori del Pescara, tra cui De Marchi, Simeoni e altri giocatori di quell’epoca rimasti nella storia calcistica del Delfino. Fu successivamente la vita a distoglierlo dalla sfera di cuoio, non senza rimpianti. Oggi Rossano, che vive a Silvi Marina, in provincia di Teramo, dopo l’amore per la poesia si è cimentato nella narrativa. Ha scoperto la strada intellettuale e ha vinto il concorso di Grottammare (con la presidenza affidata al grande Franco Loi), quello di Città Sant’Angelo (per due volte) e nella narrativa ha prodotto, fra gli altri, “Sopra un treno blu”, l’incredibile romanzo che rimanda a una storia d’amore nella Mitteleuropa degli anni Sessanta. Si sono accorti della sua verve narrativa alcuni editori: non conoscevano le doti del poeta-calciatore tifoso del Pineto che giocò in Canada insieme a Souness. 

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