Confermata in Cassazione la condanna a 17 anni assegnata dalla Corte d'appello dell'Aquila a Giovanni Iacone, responsabile dell'omicidio di Monia Di Domenico avvenuto l'11 gennaio 2017 a Francavilla al Mare, in provincia di Chieti. Iacone in primo grado era stato condannato a 30 anni ma la pena fu poi ridotta a 17 perchè in secondo grado venne esclusa l'aggravante della crudeltà. Ed è quanto la Cassazione ha ribadito in quest'ultima sentenza, respingendo il ricorso della Procura generale.
Monia Di Domenico, psicologa 45enne originaria di Corropoli in provincia di Teramo, venne uccisa dall'inquilino del suo appartamento cui lei si era rivolta per ottenere il pagamento di due mesi di affitto. Iacone la colpì con una serie di sassate alla testa e poi alla gola con un pezzo di vetro, provocandole la morte.