Blitz dei ladri in chiesa, rubato l'oro di San Rocco. Il parroco: «Restituite almeno i calici»

Blitz dei ladri in chiesa, rubato l'oro di San Rocco. Il parroco: «Restituite almeno i calici»
di Alfredo d'Alessandro
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Lunedì 10 Ottobre 2022, 08:23

Sono entrati nella parrocchia dopo aver divelto la porta blindata e si sono impossessati della cassaforte a muro e del suo contenuto ovvero una cinquantina di euro, cinque o sei calici, una croce d'oro, anelli d'oro 18 carati, bracciali, spille, collane sempre d'oro, che tanti fedeli hanno donato a San Rocco e che venivano appuntati sulla fascia blu che impreziosisce la statua di San Rocco il 21 agosto, giorno della festa. È successo la notte scorsa nella vecchia chiesa di San Rocco, a Sambuceto. A scoprire il furto è stato il parroco, monsignor Massimo D'Angelo, ieri alle 7, prima della messa.


Il sacerdote ha scritto sulla sua pagina Facebook, pubblicando la foto della statua di San Rocco con il prezioso ornamento. «Furto sacrilego questa notte hanno rubato in parrocchia sradicando la porta blindata e asportando dal muro la cassaforte con i doni votivi in oro di San Rocco e alcuni Calici. I Calici sono tutti catalogati e difficile ad essere rivenduti perché schedati» ha scritto don Massimo. Poi una sorta di invocazione: «Almeno quelli (i calici ndr) i Signori ladri li restituissero. San Rocco pensaci tu. Il danno è a tutto il popolo dei devoti di San Rocco perché dietro ogni oggetto c'è una storia di dolore di speranza di malattia che in una notte e stata cancellata».

«Ho trovato tutto rotto, hanno massacrato la porta blindata, sono entrati nell'ufficio e hanno asportato la cassaforte a muro - ci ha detto al telefono don Massimo - sicuramente non erano ragazzini ma qualcuno che fa questo mestiere anche perché la cassaforte vuota poteva pesare sugli 80 chili e se la sono portata via, erano quattro - cinque persone. C'erano anche un turibolo d'argento (il vaso in cui si brucia l'incenso) e l'aureola del santo in argento, dell'oro non c'è una catalogazione vera e propria, difficile dargli un valore. Non c'è impianto di allarme, anche altre volte hanno provato a entrare ma non sono riusciti a entrare perché la porta era di quelle buone». Il fatto è stato denunciato, sul posto è intervenuta la Scientifica dei Carabinieri. Due anni fa i ladri rubarono un televisore e un computer, stavolta il furto porta la firma di chi cercava oro e soldi, non oggetti sacri. «Speriamo che riportino i calici, dei quali ci sono delle foto, o li buttino da qualche parte, anche perché cosa ci ricaverebbero?». E su Facebook corre anche l'indignazione per quanto è accaduto.
 

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