Fossacesia, acquisita dal Comune l’opera di Morena Antonucci “Lo Spirito e il Luogo- omaggio ad Alessandro Fantini”

l'opera di Morena Antonucci
di Sabrina Giangrande
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Lunedì 5 Dicembre 2022, 13:51

FOSSACESIA “Artista al servizio della bellezza e dell’amore” così è stata definita da mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto, l’artista abruzzese Morena Antonucci, per le sue tematiche principalmente sociali e naturalistiche.

In previsione del prossimo Giro d’Italia 2023, che partirà proprio da Fossacesia con una tappa dedicata al famoso ciclista fossacesiano Alessandro fanrinid, il comune di Fossacesia (Ch) acquisisce un dipinto dell’artista Morena Antonucci che lo ritrae.

E’ prevista per l’8 dicembre prossimo, con inizio alle ore 16, la presentazione ufficiale del dipinto, presso l’Abbazia di San Giovanni in Venere alla quale interverranno, oltre all’artista Antonucci, il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio, il Padre Superiore della Comunità dei Passionisti Marcello Pallotta, l’Assessore alla Cultura Maura Sgrignuoli e Bianca Maria De Luca già Direttrice del Museo d’Arte Costantino Barbella di Chieti

L’opera “Lo Spirito e il Luogo – Omaggio ad Alessandro Fantini, 2022”, acrilico su tela, 200x100 cm rimarrà visibile in abbazia fino al 10 gennaio 2023, successivamente il dipinto verrà esposto permanentemente presso la sala consiliare del comune di Fossacesia.

Scrive il filosofo francese Jacques Maritain (1882-1973) nell’introduzione al libro Primato dello Spirituale, del 1927: “Minacciata da una civiltà degradata, che abbandona l’uomo all’indefinito della materia, è necessario che l’intelligenza si difenda, rivendichi il suo diritto e la sua essenziale superiorità. Ma il male è venuto anche da essa: ha tentato di tenere prigioniera la verità, misconosciuto ciò che oltrepassa il livello della ragione e, infine, la ragione stessa. E’ punita dalla carne per aver voluto affrancarsi - negando loro l’esistenza - dalle realtà supreme che sono secondo Dio, non secondo l’uomo”.

«Da questo pensiero di Maritain - come spiegato nella nota- l’artista Morena Antonucci trae la fonte ispiratrice per la creazione di questo dipinto. La fase di incubazione di questa realizzazione coincide con il biennio di restrizioni sociali legate alla  pandemia da covid 19. E’ proprio in questa fase che Morena ha avuto modo di entrare in sintonia con le bellezze naturalistiche di Fossacesia, intuendo, attraverso la contemplazione del paesaggio e del luogo, quanto sia necessario anche oggi, così come lo è stato ad inizio del secolo scorso per Maritain, affermare il primato dello spirito sul mondo della materia, per contrastare lo spaesamento globalizzante che caratterizza la nostra epoca e ritrovare il senso del "genius loci" dei nostri luoghi diventandone parte attiva. È stato in questo periodo che Morena ha avuto modo di avvicinarsi alla tragica storia del ciclista fossacesiano Alessandro Fantini, per caso, mentre seguiva le notizie del Giro d'Italia in tv.

Ne è rimasta subito affascinata e travolta, per la tenerezza, la forza e l’autenticità che insieme ha percepito della sua persona e della sua vita. È dalla sintesi tra queste tre dimensioni, dello spirito, del luogo e della persona che nasce l'intuizione di  questo dipinto. Frutto dunque di un lungo periodo di studio e contemplazione del territorio di residenza, sotto il profilo esistenziale, antropologico e naturalistico».

«Pertanto nell'opera l’artista ha voluto affermare- conclude la nota- il primato della luce e dello spirito sulla materia. Il ciclista viene rappresentato come una sorta di entità spirituale, un "Angelo Custode" della città che assume in sé la luce ed i colori del luogo e del "tutto", evocando sensazioni di benessere e di speranza. Fantini con la sua bicicletta dell’epoca, sembra "guidarci" fiduciosi ad affrontare le sfide che il contesto storico sociale attuale ci impone».

Sabrina Giangrande

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