L'Aquila: positivi i dati dei vaccini, «ma con modifica dell'obbligo, rischio calo delle coperture»

Il dottor Enrico Giansante, responsabile dell’Uoc Igiene Epidemiologia e Sanità pubblica della Asl Avezzano Sulmona L’Aquila
di Marianna Galeota
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Lunedì 13 Agosto 2018, 17:34
«Il pericolo che ci può essere, diminuendo l’obbligo vaccinale o modificandolo, è che si abbassino le coperture. Esiste un effetto e per raggiungere questo effetto protettivo bisogna arrivare a percentuali molto elevate che sono intorno al 95 per cento e superiori».

Il dottor Enrico Giansante, responsabile dell’Uoc Igiene Epidemiologia e Sanità pubblica della Asl Avezzano Sulmona L’Aquila, commenta così lo slittamento di un anno dell’obbligo di presentazione del certificato vaccinale per l’accesso alle scuole d’infanzia approvato dal Senato. La proroga all’anno scolastico 2019-2020 ha suscitato la forte reazione di alcune Regioni già pronte a presentare ricorso alla Corte costituzionale.

«Il rischio che si può avere in questa fase è di abbassare quella percentuale e di conseguenza il ritorno di malattie – aggiunge Giansante - Dobbiamo arrivare a quella percentuale, che già si è toccata per l’esavalente, perché su morbillo parotite e rosolia il 95 per cento a livello nazionale non è stato ancora raggiunto. L’Aquila è perfettamente nella media in questo. È fondamentale vaccinare per raggiungere questa quota e mettere così in sicurezza anche quella piccola parte di bambini che non possono essere vaccinati per malattie o cure e anche gli immunodepressi. L’unico mezzo che abbiamo per prevenire quelle malattie che si ritenevano estinte, ma che estinte non sono, è proprio la vaccinazione».

«I dati della Asl della provincia sono in ogni caso positivi - commenta - Nel 2017 abbiamo avuto coperture per il 96 per cento per l’esavalente e del 92 per cento per morbillo, parotite e rosolia, salendo di ben 4 punti. Per la varicella, partita quest’anno, siamo al 52 per cento e contiamo di raggiungere una elevata percentuale in breve tempo».

«Nella crescita delle coperture è fondamentale l’apporto dato dai pediatri che stanno facendo un ottimo lavoro. Il coordinamento e la collaborazione tra noi e i pediatri è fondamentale e devo dire che proprio grazie a questo, nella zona dell’Aquila c’è una grossa cultura vaccinale», aggiunge.

Entro l’avvio dell’anno scolastico, inoltre, i locali del servizio vaccinazioni dell’ospedale San Salvatore saranno ampliati per evitare code e affollamenti. «Differenziando le attività ne guadagnerà il servizio – conclude Giansante – Essendoci meno affollamento si potranno inoltre aumentare le coperture vaccinali».
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