L'Aquila, depuratore zona ovest: si sblocca l'iter

L'Aquila, depuratore zona ovest: si sblocca l'iter
di Daniela Rosone
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Agosto 2018, 19:50
Dall’inverno scorso la realizzazione del depuratore a servizio della zona ovest si è arenata ma ora, grazie all’interesse dei comitati locali e del capogruppo del Pd Stefano Palumbo, la vicenda potrebbe avere un’accelerazione poiché, nella seconda commissione presieduta da Raffaele Daniele, l’assessore all’urbanistica Luigi D’Eramo si è impegnato a predisporre la delibera che sarà portata in consiglio in modo da consentire l’immediato inizio dei lavori. L’opera per il territorio è indispensabile. Il progetto per la costruzione dell’impianto di depurazione a servizio dei comuni dell’Aquila, Tornimparte, Lucoli e Scoppito fu approvato dall’allora commissario delegato per il risanamento del bacino Aterno – Pescara Goio. Progetto da 4.600.000 euro. Successivamente passò nelle competenze della Gran Sasso Acqua (in commissione era presente anche il presidente Fabrizio Ajraldi). Nel 2017 ci fu il parere positivo del comitato di valutazione di impatto ambientale con alcune prescrizioni tra cui la necessità da parte del Comune (il depuratore sorgerà su area comunale nella zona di Casale Signorini ) di una presa d’atto della variante allo strumento urbanistico comunale che, all’epoca, fu dichiarata dall’architetto Goio attraverso il potere sostitutivo che il ruolo gli assegnava. L’obiettivo di Palumbo è sbloccare l’iter. Il depuratore servirà 40 mila unità, il primo lotto sarà per le prime 20 mila. Dopo la realizzazione della prima parte che comprende il collettore primario tra Scoppito e Sassa ci sarà la seconda fase, la costruzione cioè del depuratore per le prime 20 mila unità. La terza fase riguarda la realizzazione dell’adduttore secondario che si ricollegherà a quello primario e che, scendendo da Tornimparte servirà Brecciasecca, Colle Sassa e Sassa innestandosi sull’adduttore primario. La quarta fase è quella del secondo lotto che porterà il depuratore a servire 40 mila unità in totale. Infine verrà realizzato l’ultimo adduttore secondario che collegherà Lucoli, Collefracido, Genzano e altre frazioni. Opera ad oggi necessaria considerando che il depuratore di Scoppito era notevolmente sottodimensionato rispetto alle esigenze. Le frazioni e i comuni interessati ad oggi non hanno un’adeguata infrastruttura fognaria. C'è già una ditta vincitrice dell'appalto che da circa nove mesi attende la consegna dei lavori. Il presidente Ajraldi darà continuità al lavoro del suo predecessore. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA