Incidenti, ragazza indagata per la morte di Monica, l'attrice che faceva sorridere i bimbi malati

Incidenti, ragazza indagata per la morte di Monica, l'attrice che faceva sorridere i bimbi
di Marcello Ianni
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Venerdì 25 Novembre 2022, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 08:57

Sull'incidente stradale costato la vita a Monica Di Bernardo al via consulenza medico-legale e stradale, mentre la giovane rimasta ferita in modo non grave è stata iscritta sul registro degli indagati per omicidio stradale. Prima che parenti amici, colleghi di lavoro e di teatro possano salutare per l'ultima volta l'insegnante di scuola primaria di Capitignano, morta l'altro ieri mattina nello scontro con un'altra auto, lungo la Statale 260 Picente, (la cosiddetta superstrada che attraversa l'abitato di Pizzoli, all'altezza del distributore di carburanti Beyfin), sul corpo della 42enne originaria di Atri, verrà eseguita l'autopsia.

L'inchiesta, portata avanti dai carabinieri della stazione di Pizzoli e dai colleghi della Compagnia, vedrà con molta probabilità la discesa in campo di un consulente da parte del sostituto procuratore della Repubblica, Marco Maria Cellini, titolare del fascicolo. Una perizia che a quanto pare servirà per approfondire alcuni aspetti della dinamica già ricostruita in gran parte dagli stessi carabinieri oltre che lo stato di salute degli stessi veicoli. Se la strada molto probabilmente sarà questa, ci vorrà del tempo per la definizione delle eventuali responsabilità che in parte sembrano già ricadere sulla ragazza ferita coinvolta nell'incidente: G.A.

di 24 anni di Cagnano Amiterno. La giovane, trasferita in ospedale in eliambulanza subito dopo il tragico scontro, ha riportato una serie di fratture e ora risulta vigile, è stata iscritta sul registro degli indagati per omicidio stradale.

La sua auto, una Mini Cooper che procedeva in direzione Cermone, dopo il violento impatto contro la Fiat 600' di Monica Di Bernardo che evidentemente viaggiava in senso contrario, (verso Capitignano per raggiungere la scuola dove lavorava) è stata rinvenuta sulla stessa corsia di marcia della piccola utilitaria finita inclinata (dopo essersi sollevata da terra) sul guardrail con pezzi di carrozzeria proiettati anche a diversi metri di distanza dal punto d'impatto tra le due macchine. I danni poi riportati dalle due auto, poste sotto sequestro da parte dell'Autorità giudiziaria, indicherebbero come sia stata la Mini ad invadere la corsia di marcia della Fiat 600.

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