Incidente, moto spezzata e in fiamme: Mauro Picca lascia due bambini

Incidente, moto spezzata e in fiamme: Mauro Picca lascia due bambini
di Walter Berghella
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Domenica 16 Maggio 2021, 08:36

L’impatto tra auto e moto è stato tremendo; il Ktm enduro di colore arancio è stato sbalzato prima in aria poi è ricaduto a terra, spezzandosi in due. I pezzi si sparpagliano e prendono fuoco. Parti della moto restano pure conficcati sulla parte anteriore di un Pick Up Dodge, di colore nero. E’ stata una morte praticamente istantanea, quella a cui un brutale destino ha riservato a Mauro Picca, 41 anni, di Lanciano, dipendente della Sevel. L’incidente è avvenuto ieri, alle 14.30, sulla variante della Statale 84 Frentana, poco distante dalla caserma dei vigili del fuoco, i primi ad accorrere per spegnere il rogo.

Il centauro era uscito pochi minuti prima dall’abitazione di via Ortona, nel quartiere Olmo di Riccio, e doveva raggiunge Castel Frentano per un motoraduno. Era vestito con classica tuta e stivali da motociclista. Questa la dinamica del sinistro secondo una prima ricostruzione dei carabinieri. Lo sfortunato centauro si stava immettendo sulla Variante da una strada laterale, località Santa Croce, dopo essere transitato tra i palazzi e villette a schiera del complesso residenziale, di colore rosa, che raggiunge la SS 84 dalla parallela via del Mare.

Giunto al varco ha provato a fare accesso sulla Variante. In quel momento è sopraggiunto il potente Pick Up Dodge che era in fase di soprasso e l’ha centrato in pieno. A nulla è servito il repentino tentativo del conducente del mezzo, F.D.N., 25 anni, di Lanciano, che aveva a bordo una ragazza, di arrestare la corsa del Suv.

Sull’asfalto è rimasto l’inequivocabile segno di una lunga ed interminabile frenata, per decine di metri.

Il Dodge stava percorrente la Statale in direzione mare. Sul posto sono giunti anche i sanitari del 118, inutile tentativo di rianimare di Mauro, carabinieri e polizia municipale hanno gestito la viabilità, rimasta lungamente interrotta. Gli occupanti della Dodge sono rimasti incolumi. Non dovrebbe esserci l’autopsia, ma una più completa ispezione cadaverica esterna a Chieti. Difatti sul posto è giunto il medico legale Domenico Angelucci che ha preliminarmente accertato una morte per politrauma; cranico, toraco – addominale e interessamento, con possibile frattura, della colonna cervicale. Un decesso di inaudita violenza.

Momenti di grande strazio ed immenso dolore all’arrivo della moglie Antonella Natale, anch’essa dipendente Sevel, ugualmente del reparto Montaggio, e di altri famigliari. Incredulità e cuore spezzato dall’angoscia per la morte del marito che era appena uscito di casa ed è andato incontro ad una terribile sorte. Una tragedia che ha lasciato sgomenta l’intera città. La coppia ha due bimbi piccoli, un maschio di 4 anni e una bimba che aveva appena festeggiato un anno. 

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